Stop a manifestazioni sportive in tutto il Paese: ecco tutte le limitazioni per lo sport
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 sulle nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Il provvedimento estende la zona rossa a tutto il territorio nazionale, quindi: scuole chiuse fino al 3 aprile, vietato ogni spostamento se non per lavoro, motivi sanitari e per il normale sostentamento familiare (fare la spesa).
Viene poi nello specifico vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e modificata la lettera d) dell’articolo 1 del decreto 8 marzo su eventi e manifestazioni sportive. Le disposizioni sono in vigore dal 10 marzo e lo rimarranno fino al 3 aprile prossimo.
Misure urgenti estese a tutto il territorio nazionale
1 – Vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
2 – Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
– Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali;
– resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico: in tutti questi casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;
– lo sport e le attività motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Misure igienico-sanitarie:
– lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
– evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
– evitare abbracci e strette di mano;
– mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
– igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
– evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
– non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
– coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
– non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
– pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
– usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
Per saperne di più e scaricare i decreti dell’8 e 9 marzo:
– DPCM 8 marzo 2020
– DPCM 9 marzo 2020