CONSIGLIO CONI, MOLEA (AiCS) SI ASTIENE SUL DOCUMENTO CONTRO LA RIFORMA DELLO SPORT

Il presidente e consigliere Coni: “Non c’è chiarezza sul futuro degli enti di promozione sportiva, ma il testo unico è un’occasione che non va perduta. Pari dignità allo sport di base rispetto a quello di vertice”

Roma, 24 settembre 2020 – Il Consiglio nazionale del Coni ha approvato ieri un documento con il quale esprime la non approvazione del testo unico di riforma dello sport come presentato dal ministro allo sport Vincenzo Spadafora. Sette gli astenuti, tra cui i cinque rappresentanti degli Enti di promozione sportiva, tra i quali lo stesso presidente di AiCS, Bruno Molea.

La riforma dello sport è un’occasione e non va perdutarimarca il presidente di AiCS -: non basta un semplice sì o no alla bozza di testo unico, ma serve di più. Intanto servono pari dignità tra sport di base e sport di vertice, compreso l’accesso ai finanziamenti, e una rappresentanza adeguata. Sono anni che diciamo che il mondo dello sport va riordinato e ora le proposte non mancano: su quella bozza di testo, gli enti di promozione sportiva lavorano alacremente da mesi e anche in ragione di questo impegno, non basta una mera disapprovazione”.

In questo momento, dice Molea, non c’è chiarezza: “Nel documento del Coni, non si fa grande menzione degli enti e nella bozza di testo unico manca ancora una definizione certa sul ruolo e sul futuro degli enti di promozione sportiva. Per questo, nel momento di totale incertezza, abbiamo deciso di non appoggiare il documento Coni ma di attendere per proseguire nel confronto. Oggi più che mai il movimento sportivo dovrebbe allinearsi attorno al suo riordino: non si perda questa occasione”, rimarca Molea.