di Pier Luigi Ferrenti, Alessio Silvestri, Luigi Silvestri
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, 19 marzo, ha approvato un decreto legge, denominato“DECRETO SOSTEGNI”con il quale dispone, tra le altre, alcune misure a favore degli enti non commerciali e del terzo settore e degli operatori sportivi.
Il decreto non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e pertanto questa nostra breve sintesi si basa sul comunicato stampa emanato dal Governo e sulle bozze del decreto diffuse nella serata di ieri, comprensive di relazione illustrativa.
I provvedimenti che interessano i nostri operatori sportivi e le nostre associazioni affiliate sono i seguenti:
>CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER GLI ENTI NON COMMERCIALI IN POSSESSO DI PARTITA IVA
Possono ricevere il contributo a fondo perduto le ASD, le APS e in generale tutti gli enti non commerciali e del Terzo settore purché siano in possesso di Partita IVA. Per avere diritto al contributo, è necessario che essi abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile.
Il contributo è calcolato in una percentuale prefissata, diversa a secondo dell’importo dei ricavi: per le nostre associazioni, che per la stragrande maggioranza non superano i 100 mila euro di ricavi commerciali, la percentuale è il 60% di questo valore medio. Per ricavi da 100 mila a 400 mila euro, la percentuale si abbassa al 50%.
In ogni caso, l’importo minimo del contributo ammonta a 2.000 euro, che è probabilmente il contributo che sarà di gran lunga prevalente per le nostre associazioni con Partita IVA.
Il contributo potrà essere ricevuto tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente, presentando domanda in via telematica all’Agenzia delle Entrate, o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.
L’importo del contributo è pertanto assai ridotto, e inferiore, per le ASD/SSD a quello ottenuto con i passati decreti Ristori.
Inoltre, dal contributo sono purtroppo escluse tutte le associazioni non in possesso di partita IVA. Se si considera che non è stata neppure stavolta rinnovata la garanzia statale per i prestiti liquidità agli enti non commerciali, e che dunque non potranno accedervi, si deduce che le misure adottate sono di gran lunga insufficienti.
>BONUS PER I LAVORATORI SPORTIVI
Per i bonus a favore dei lavoratori sportivi, sono stati stanziati 350 milioni di euro, che saranno erogati come lo scorso anno da Sport e Salute. Chi ha già ricevuto il bonus nei mesi precedenti, se conserva i requisiti per averne diritto, lo riceverà automaticamente anche stavolta. In caso contrario dovrà farne domanda, registrandosi sulla specifica piattaforma predisposta da Sport e Salute.
Variano invece gli importi rispetto al passato: chi nel 2019 ha avuto “compensi sportivi” per oltre 10 mila euro riceverà 3.600 euro; chi ne ha percepiti da 4000 a 10000 euro avrà 2400 euro e chi nel 2019 ha percepito compensi sportivi per un importo inferiore a 4000 euro, avrà 1200 euro di bonus. Interessante il dato che emerge dalla relazione illustrativa di accompagnamento: sono stati circa 200 mila i lavoratori sportivi che hanno sinora usufruito del bonus stanziato con i precedenti decreti Ristori, a testimonianza di come fosse necessario cominciare a regolamentare la materia.
>FONDO STRAORDINARIO PER IL SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
Il fondo istituito con il decreto 137/2020, pari, per il 2021, a 70 milioni di euro, e destinato ad APS, ODV e ONLUS, è stato incrementato di 100 milioni. Nel 2020 il fondo è stato utilizzato sia per il sostegno degli Enti nazionali, con erogazioni da parte del Ministero del Lavoro, sia per quelli di interesse locale, con provvedimenti diversi tra Regione e Regione. Anche qui molto interessanti i dati forniti dalla relazione illustrativa: se solo un terzo degli enti aventi diritto ne facessero richiesta, con i 70 milioni si sarebbe distribuito non più di 700 euro a testa.
>PROROGA DEL TERMINE PER L’ADEGUAMENTO DEGLI STATUTI DI APS E ODV
A causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica, è stato prorogato al 31 maggio il termine per l’adeguamento degli statuti di APS e ODV alle norme del decreto legislativo 117/2017con le modalità previste per le Assemblee ordinarie.
>RINNOVO DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
La sua durata massima è stata prolungata di 28 settimane, da usufruire nel periodo 1 aprile – 31 dicembre 2021