RIPRESA SPORT, SPADAFORA: LETTERA A SCUOLE E SINDACI PER L’USO DELLE PALESTRE

E promette: in arrivo contributi per l’igienizzazione e il bonus di giugno per i collaboratori sportivi

Nuovi contributi in arrivo, sia per le asd che per i collaboratori sportivi. A prometterli è il ministro allo sport Vincenzo Spadafora che, assieme al capo dell’Ufficio sport del Governo Giuseppe Pierro, è intervenuto giovedì sera 1° ottobre in diretta facebook (GUARDA QUI) per fare il punto sulle emergenze legate alla ripresa delle attività sportive.

Bonus collaboratori sportivi
Il ministro annuncia che la Corte dei conti ha approvato il bonus da 600 euro per i collaboratori sportivi anche per il mese di giugno: le pratiche verranno ora istruite da Sport e Salute che, il mese scorso, aveva già avviato la piattaforma per la richiesta del contributo. Per informazioni, www.sportesalute.eu.

Palestre scolastiche e contributi igienizzazione
Sul nodo palestre scolastiche, il ministro annuncia l’invio nelle prossime ore a sindaci, dirigenti scolastici e asd una lettera a firma sua e della ministra Azzolina. La missiva ha l’intento di sensibilizzare e convincere alla concessione delle palestre alle asd, ma il nodo restano le spese di igienizzazione. Per questo, il ministro annuncia l’erogazione di contributi-igienizzazione per le asd. Info, nelle prossime ore, su www.sport.governo.it.

Contributi a fondo perduto
Entro breve, sul sito www.sport.governo.it sarà pubblicato l’elenco dei circa 1.400 prima esclusi dal contributo affitti e che ora saranno liquidati dopo le opportune verifiche incrociate. Altrettanti, circa, quelli che rimangono esclusi. Molti di più (4.350) quelli ai quali il contributo è già stato liquidato, per un totale di circa 15 milioni di euro.
Quasi tutte liquidate invece (tranne 200 circa, per i quali si stanno facendo verifiche su Iban) le asd che avevano chiesto il contributo secco da 800 euro.

Riforma dello sport
A riguardo, il ministro ha dichiarato: “Stiamo lavorando bene con la maggioranza: sabato 3 ottobre avremo  un nuovo incontro. Se non arriviamo entro poche settimane in consiglio dei ministri con la bozza della riforma, allora vedremo un sogno fallire. È il tempo delle decisioni, ma sono contento e fiducioso”.