Gli Enti di Promozione sportiva tra cui AiCS scrivono al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in merito a quanto disposto con il recente Dpcm che ha reso possibile comunicare al Coni l’elenco delle proprie attività di “preminente interesse nazionale” al fine di consentire l’emissione del provvedimento di riconoscimento. Sul percorso che aveva dato segnale verde ai riconoscimenti, tuttavia, si sono innescati una serie di ostacoli, così come si legge nella nota degli Enti sportivi, che vedrebbero alcune Federazioni “rivendicare” un principio esclusivo delle attività nazionali. “Consapevoli del suo pensiero circa il grande valore della promozione sportiva perché sottolineato da lei in diverse circostanze – scrivono gli 11 enti – chiediamo di vigilare per evitare che questo spirito di contrapposizione, non alimentato da noi, possa assumere le forme di un conflitto che gli Enti di Promozione Sportiva non auspicano o che possa altrettanto determinare forme di disparità e ingannevoli vantaggi all’associazionismo sportivo di base”.
“Le nostre attività di ‘preminente interesse nazionale’ sono state comunicate al Coni e lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole – concludono gli enti -. Se si dovesse pensare il contrario da parte di chiunque, chiediamo che siano avviati i controlli necessari sulle attività di tutti gli organismi sportivi, affinché possa cessare la pressione strumentale che altri, non noi, stanno esercitando”.